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Sostenibilità aziendale: cos'è e come si declina

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Sostenibilità aziendale: introduzione

Le pratiche legate alla sostenibilità aziendale sono sempre più importanti e permettono alle aziende di acquisire un vantaggio competitivo, contribuendo al benessere della società e alla salvaguardia dell’ambiente.


“Noi non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri, ma lo abbiamo avuto in prestito dai nostri figli e a loro dobbiamo restituirlo migliore di come lo abbiamo trovato.”

Antico detto Masai


Nel panorama economico aziendale del giorno d’oggi, la sostenibilità non è semplicemente un’opzione, ma un imperativo cruciale per raggiungere il successo e sopravvivere nel medio/lungo periodo. L’urgente necessità di ridurre l’impatto ambientale, promuovere la giustizia sociale e garantire una governance etica, ha portato le imprese a modificare il modo in cui operano e creano valore, agendo in linea con i principi ESG (Environmental, Social and Governance) della Corporate Social Responsibility (CSR).

La sostenibilità aziendale non si manifesta in una tendenza temporanea, ma è a tutti gli effetti un nuovo paradigma industriale e gestionale in grado di ridefinire il concetto di successo aziendale ed imprenditoriale.

In questo articolo esploreremo il ruolo fondamentale della sostenibilità nelle strategie aziendali moderne, definendo i concetti che la regolano e descrivendo quali sono le azioni che ogni impresa può attuare per ridurre il proprio impatto ambientale e comunicare agli stakeholder i propri impegni in merito.


Sostenibilità aziendale: il video che la spiega in meno di 5 minuti!



In questo video Massimo Zanardini, collaboratore del Polo Innovativo nella Business Unit Green, spiega cos'è la Sostenibilità Aziendale, perché è uno degli argomenti più importanti per le aziende di oggi. Illustriamo in breve le normative europee, come il Green Deal e la CSRD richiedono alle aziende di sviluppare rendicontazioni di sostenibilità.


Cos’è la sostenibilità?

La sostenibilità è un concetto che riguarda diverse dimensioni e ha l’obiettivo di garantire l’equilibrio tra le esigenze del presente e quelle delle generazioni future. In altre parole, si basa sull’idea di soddisfare le necessità della generazione attuale, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie.

Adottare pratiche di sviluppo sostenibile significa minimizzare la propria impronta sull’ambiente e sulla società.

È evidente che, fino al giorno d’oggi, le azioni e i comportamenti adottati dai singoli, dai governi e dalle imprese abbiano avuto come obiettivo principale il profitto e la redditività, senza agire secondo un’ottica di sviluppo sostenibile.

Tutto questo a discapito di altri temi fondamentali, come l’ambiente, l’uguaglianza sociale e i diritti dei lavoratori. La sostenibilità si basa infatti non solo sul rispetto delle condizionie ambientali, ma include anche fattori inerenti l’economia, la società, le comunità, in generale tutti gli stakeholder di ogni organizzazione.


Quali sono i pilastri della sostenibilità?

I principi che le aziende e gli individui devono rispettare per abbracciare il paradigma di una transiazione sostenibile, sono definiti nell’acronimo ESG (Environmental, Social and Governance – Ambientale, sociale e economico).

  1. Sostenibilità ambientale (Environmental)
    Dal punto di vista ambientale, la sostenibilità si riferisce alla conservazione e alla gestione responsabile delle risorse naturali, alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività dell’uomo, alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alle pratiche per la salvaguardia della biodiversità. In questo senso, gli obiettivi sono declinati all'interno dell'accordo di Parigi e all'interno del complesso quadro normativo del Green Deal Europeo, ovvero in sintesi la mitigazione degli impatti ambientali e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
  2. Sostenibilità sociale (Social)
    Dal punto di vista sociale le pratiche sostenibili si riferiscono al rispetto dei diritti umani, alla promozione dell’inclusione sociale, alla garanzia di condizioni di lavori dignitose e all’impegno a favore della giustizia sociale. Rilevano in questo senso tutte le pratiche che portino l'azienda ad essere non solo redditizia, ma anche equa nei confronti dei propri dipendenti e lavoratori, delle comunità locali ed in generale all'interno della propria filiera e supply chain.
  3. Sostenibilità economica (Governance)
    Dal punto di vista economico, invece, la sostenibilità si riferisce alle attività imprenditoriali, le quali dovrebbero essere in grado di creare valore a lungo termine pratiche legate alla sostenibilità, riducendo gli sprechi e adottando pratiche commerciali etiche.

In sintesi, la sostenibilità si manifesta attraverso l’integrazione di pratiche e decisioni che bilanciano gli interessi sociali, ambientali ed economici, allo scopo di garantire un futuro equo e prospero per le generazioni presenti e per quelle future.


Cosa si intende per sostenibilità aziendale?

Il concetto di sostenibilità aziendale è direttamente collegato a quanto abbiamo descritto nel paragrafo precedente. Ogni impresa, per migliorare la propria sostenibilità aziendale, deve sviluppare un modello di business che garantisca non solo performance finanziarie e operative, ma che tenga anche conto degli impatti ambientali, del benessere sociale e di una governance equa e lungimirante.

La sostenibilità aziendale diventa quindi un pilastro integrante della politica di ogni azienda, da cui discendono strategie, azioni ed obiettivi di miglioramento. Si riferisce perciò a tutte le azioni e le policy messe in atto da un’organizzazione per rispettare i principi ESG e per creare valore a tutti gli stakeholder coinvolti nei processi e nelle pratiche dell’organizzazione stessa.

Questi concetti vengono definiti attraverso l’acronimo CSR (Corporate Social Responsability o Responsabilità Sociale d’Impresa), introdotta nel 2001 dalla Commissione Europea, nel quale l’espressione CSR viene definita come: “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”.

La necessità di uniformare le modalità con cui valutare le capacità di ogni impresa di essere sostenibile ha portato all’emanazione di diverse normative e direttive, tra cui la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), riguardante la rendicontazione societaria rispetto alla sostenibilità aziendale.


Perché è importante la sostenibilità aziendale?

Come abbiamo già visto, investire per migliorare la sostenibilità aziendale è diventato di primaria importanza per le imprese. Effettuare investimenti sostenibili è, infatti, un’operazione in grado di portare un ritorno sull’investimento nel medio lungo periodo.

Il motivo principale per cui le aziende decidono di compiere queste azioni è per assicurare e mantenere la propria business continuity. Essere sostenibili è la leva di differenziazione chiave per garantire un posizionamento ottimale agli occhi di consumatori e stakeholder, sempre più attenti a queste tematiche quando prendono decisioni di acquisto. Inoltre, dimostrare di essere attenti agli aspetti ESG permette di avere accesso a finanziamenti agevolati e di ottenere con maggiore facilità anche investimenti privati.

Ecco di seguito alcuni importanti motivi per cui un’impresa dovrebbe puntare sul miglioramento delle proprie performance ESG:

  • Riduzione dell’impatto ambientale: adottare pratiche sostenibili contribuisce a limitare l’impatto delle attività produttive sull’ambiente.
  • Crescita economica sostenibile: la sostenibilità aziendale favorisce la creazione di valore a lungo termine, riducendo i rischi finanziari, stimolando l’innovazione e ottimizzando l’efficienza operativa.
  • Gestione del rischio: le aziende in grado di integrare la sostenibilità nelle proprie operazioni, riescono a gestire al meglio i rischi legati alla responsabilità sociale, favorendo la continuità del business.
  • Attrattività per i consumatori: sempre più consumatori sono orientati verso prodotti e marchi che dimostrano un impegno concreto rispetto alla sostenibilità ambientale e sociale. Le aziende che adottano pratiche sostenibili hanno un vantaggio significativo in termini di fidelizzazione dei clienti.
  • Nuovi talenti per l’azienda: migliorare il lato sociale e di governance contribuirà ad attirare nuovi talenti, che potranno diventare risorse importanti per il futuro dell’organizzazione.
  • Conformità normative: sempre più normative richiedono alle aziende di rispettare standard legati alla sostenibilità aziendale, e la platea di aziende che deve rispettare questi standard si allarga sempre di più.
  • Accesso a finanziamenti: i requisiti per richiedere finanziamenti pubblici e privati prevedono anche aspetti legati alla sostenibilità e alle tematiche ESG.

Come le aziende possono migliorare la loro sostenibilità?

Le politiche legate alla sostenibilità aziendale vengono declinate all’interno delle organizzazioni su diversi piani, includendo i processi produttivi, l’organizzazione interna, la gestione delle risorse umane fino alla scelta dei fornitori.

In generale, ogni azienda deve cercare di sviluppare modelli di business innovativi e attenti alle tematiche legate alla sostenibilità, migliorando il livello di benessere interno ed esterno. per fare ciò, ogni impresa deve seguire i principi ESG descritti in precedenza, che declinano la sostenibilità aziendale in ambientale, sociale ed economica.

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, alcune iniziative che l’impresa può mettere in atto sono le seguenti:

  • Riduzione delle emissioni di gas serra e dell’impronta di carbonio
  • Gestione sostenibile dei rifiuti e promozione del riciclo
  • Utilizzo di energie rinnovabili e riduzione dei consumi energetici
  • Conservazione delle risorse naturali
  • Certificazioni di sostenibilità delle materie prime
  • Utilizzo della mobilità sostenibile per gli spostamenti

La sostenibilità sociale è declinabile in aziende attraverso le seguenti pratiche:

  • Rispetto dei diritti umani lungo la catena di approvvigionamento e nei luoghi di lavoro
  • Promozione della diversità e dell’inclusione nei processi decisionali e nelle politiche aziendali
  • Garanzia di condizioni di lavoro sicure e dignitose per i dipendenti
  • Coinvolgimento della comunità attraverso programmi ed eventi legati alla sostenibilità
  • Rispetto delle norme etiche e dei principi di governance aziendale
  • Implementazione di politiche di welfare per i lavoratori e le loro famiglie
  • Miglioramento del work life balance attraverso iniziative legate al benessere del personale

Dal lato della sostenibilità economica, i fattori da tenere in considerazione sono:

  • Creazione di valore a lungo termine per l’azienda e gli stakeholder
  • Riduzione dei rischi finanziari e gestione responsabile delle risorse
  • Promozione dell’innovazione e dello sviluppo di prodotti e servizi sostenibili
  • Investimenti responsabili e trasparenti
  • Implementazione di pratiche produttive efficienti e ottimizzazione della catena del valore
  • Investimenti in innovazione e tecnologia
  • Realizzazione di prodotti a basso o nullo impatto ambientale

Come si misura la sostenibilità aziendale?

Per effettuare la misurazione delle performance di sostenibilità aziendale esistono diversi strumenti a disposizione delle imprese.

Il primo è il bilancio di sostenibilità, o report di sostenibilità, attraverso cui le imprese possono descrivere le azioni intraprese e quantificare gli obiettivi che sono stati raggiunti. Il report di sostenibilità deve essere redatto seguendo i gli standard GRI (Global Reporting Initiative)e, a partire dal 2024, per le imprese europee secondo gli standard ESRS.

Il bilancio di sostenibilità aziendale è obbligatorio per alcune categorie di imprese, specificate all'interno della nuova direttiva europea CSRD. In seguito all’introduzione della normativa CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) il numero di aziende obbligate a redigere un bilancio di sostenibilità in Europa è passato da poche migliaia a circa 50mila imprese, ed in Italia da poche centinaia a circa 5mila .

Il bilancio di sostenibilità è fondamentale anche per comunicare ai consumatori e agli stakeholder gli sforzi messi in atto e i risultati conseguiti per ridurre il proprio impatto.

Esistono poi alcuni indicatori con cui le aziende possono misurare le proprie performance e ottimizzare le azioni da mettere in atto per migliorare. Questi tre strumenti sono il LCA (Life Cycle Assessment), il S-LCA (Social Life Cycle Assessment) e il LCC (Life Cycle Costing).

Essi si riferiscono alle tre dimensioni della sostenibilità aziendale, ambientale, sociale ed economica, ma possono comunque essere integrabili per avere un’analisi completa delle performance.

Vediamoli nel dettaglio:

  • Life Cycle Assessment: permette di valutare l’impatto ambientale dei prodotti e servizi offerti dall’impresa, in ogni fase del loro ciclo di vita.
  • Social Life Cycle Assessment: serve a definire gli impatti sociali, anche quelli potenziali, di prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita.
  • Life Cycle Costing: consente di valutare i costi di un prodotto lungo il suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento.

L'utilizzo delle certificazioni (anche di sistema) rappresenta un'ulteriore leva con cui dimostrare il posizionamento dell'organizzazione nei confronti delle tematiche di sostenibilità. In particolare, è possibile citare alcune norme che consentono di "comunicare" la sostenibilità aziendale:

  • UNI EN ISO 14001:2015, riguardo i sistemi di gestione ambientale (SGA);
  • Norme ISO della serie 14064, riguardanti la rendicontazione delle emissioni di gas ad effetto serra e la loro diminuzione;
  • UNI EN ISO 14063:2020 riguardanti la comunicazione ambientale (interna ed esterna);
  • UNI EN ISO 14067:2018 riguardanti la quantificazione della Carbon footprint dei prodotti;
  • UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021 riguardanti la valutazione del ciclo di vita (LCA);
  • UNI EN ISO 14046:2016 riguardante la valutazione della water footprint;
  • SRG 88088:2020 per la certificazione dei sistemi di gestione per la sostenibilità, di cui il Polo Innovativo è Facility Point;

Con specifico riferimento alla misurazione della carbon footprint dell’organizzazione, come definita all'interno della famiglia di norme ISO 14064 e del GHG Protocol, essa permette di quantificare gli impatti dell’azienda in termini di emissioni complessive di gas serra nell’atmosfera tenendo conto del contesto organizzativo ed operativo (GHG – Greenhouse Gases).



Letizia Iemmolo

Letizia Iemmolo

Polo Innovativo, Project Manager & Sustainability Expert

Project Manager in ambito di Efficientamento Industriale e Trasformazione Sostenibile. Supporto le imprese a sviluppare progetti di Innovazione Green.

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