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Green Deal: il progetto europeo per la neutralità climatica

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Cosa è il Green Deal?

Il Green Deal è un piano messo in atto dalla Commissione Europea nel 2019 contenente una serie di strategie e progetti per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Il Green Deal Europeo è parte integrante dell’agenda ONU 2030 ma mira a raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi.

L’obiettivo finale è, infatti, quello di raggiungere la neutralità emissiva entro il 2050; il piano prevede un obiettivo intermedio per la riduzione delle emissioni del 55% rispetto ai livelli del 1990, come definito nel dettaglio nel pacchetto di misure e azioni contenute nel pacchetto legislativo specifico “Fit For 55”.

Raggiungere la neutralità climatica significa che la quantità di gas serra emessi nell’atmosfera dovrà essere compensata da una quantità analoga assorbita da specifici serbatoi naturali (oceani, foreste, suoli e terreni umidi, …) o antropogenici.

Tutte queste azioni sono fondamentali per contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C di temperatura media in più rispetto ai livelli preindustriali, come descritto nell’accordo di Parigi del 2015.

Il Green Deal è il provvedimento che ha generato svariate successive normative in ambito ESG, come la CSRD o Corporate Sustainability Reporting Directive, la CSDDD sulla Due Diligence delle grandi imprese, oppure la norma sul Greenwashing 2024/825/UE.


Il Green Deal spiegato in meno di 5 minuti in un video

In questo video Massimo Zanardini spiega il Green Deal Europeo, riassumendo tutte le informazioni necessarie alle imprese per implementare le azioni necessarie per allinearsi alle nuove normative.


Cosa intende assicurare il Green Deal Europeo?

Il Green Deal mira a trasformare l’Unione Europea in una società equa e prospera e caratterizzata da un’economia moderna e competitiva. Le iniziative che sono contenute nel pacchetto riguardano settori come il clima, l’ambiente, l’energia, i trasporti, l’industria, l’agricoltura e la finanza sostenibile. L’obiettivo è la neutralità emissiva, ovvero raggiungere il traguardo di una Europa GHG neutrale.


Cosa significa Green New Deal?

Il nome è un chiaro riferimento al New Deal, piano messo in atto dal presidente americano Franklin Delano Roosevelt per risollevare l’economia americana in seguito alla crisi del 29.

Il riferimento GREEN richiama gli obiettivi prefissati che, con uno spiccato orientamento ambientale, mirano a guidare le direttici evolutive di tutti i settori economici del continente.


Chi ha definito il Green Deal?

Il Green Deal venne presentato per la prima volta nel 2019 da Ursula von der Leyen come un programma contenente riforme e piani di investimento per mitigare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra GHG.


Chi ha votato il green deal europeo?

Il Green Deal è stato votato il 15 gennaio 2020 dal Parlamento Europeo.


Chi ha proposto il green deal?

Il Green Deal venne presentato per la prima volta nel 2019 da Ursula von der Leyen come un programma contenente riforme e piani di investimento per mitigare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra.


Green Deal: cos'è e il piano investimenti - Polo Innovativo

Il piano di investimenti del Green Deal

La Commissione Europea nel 2019 ha pubblicato la prima analisi del piano investimenti previsto dal Green Deal: sono stati stimati 260 miliardi di nuovi investimenti all’anno.

Questa stima però non è risultata definitiva: la Commissione Europea nel 2020 ha sviluppato lo European Green Deal Investment Plan che prevede almeno 1.000 miliardi di euro da investire in sostenibilità nel decennio successivo, provenienti dal budget ordinario dell’UE, da privati e da strumenti come InvestEU.

Non solo: il programma promosso per finanziare il Green Deal comprende anche un fondo chiamato Just Transition Mechanism da 100 miliardi di euro per sostenere gli Stati Europei in cui l’impatto della transizione energetica sarà maggiore.


Green Deal, Fit For 55 e Agenda 2030

Cos’è Il pacchetto Fit for 55? È un pacchetto presentato dalla Commissione Europea nel 2021 ed è parte del Green Deal. Aggiunge un ulteriore obiettivo al Green Deal: una riduzione delle emissioni del 55% rispetto ai livelli del 1990, da conseguire entro il 2030.

Come il Fit For 55 prevede di raggiungere l’Agenda 2030? Tramite vari strumenti, come il sistema di scambio di quote di emissioni. Come per il Green Deal anche il pacchetto Fit For 55 mira a migliorare il benessere dei cittadini europei e mettere uno stop al riscaldamento globale.


Green Deal: cosa prevede? Ecco le iniziative del Green Deal Europeo

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il Green Deal ha sviluppato una serie di azioni parallele e complementari delineate all’interno del documento del 2019. In seguito, queste linee guida si sono ulteriormente sviluppate, dando il via ad azioni e progetti più mirati e dettagliati.

In particolare, queste azioni riguardano i seguenti temi: energia pulita, economia circolare, efficienza degli edifici, agricoltura, protezione della biodiversità, lotta all’inquinamento e giustizia sociale. Guardiamoli nel dettaglio.


Energia pulita

La prima tematica riguarda l’energia pulita. L’energia è infatti uno dei fattori che incide maggiormente sulle emissioni di gas serra.

Per ridurre l’impatto delle fonti di energia non rinnovabile e mitigare i cambiamenti climatici, il Green Deal Europeo mira a:

  • Abbandonare il carbone come fonte di energia
  • Sviluppare fonti di energia rinnovabile
  • Promuovere l’efficienza energetica
  • Garantire equamente l’accesso all’energia

Uno dei piani messi in atto è il Fit For 55, che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas serra del 55% entro il 2030.


Economia circolare

Un altro pilastro del Green Deal Europeo riguarda la promozione dell’economia circolare e dell’industrializzazione sostenibile.

In questo caso gli obiettivi del piano sono i seguenti:

  • Riduzione dell’energia per estrarre e lavorare le risorse
  • Estendere il periodo di utilizzo dei prodotti
  • Promozione delle piattaforme di sharing
  • Promuovere il riciclo e il riutilizzo dei prodotti

Queste tematiche riguardano in particolare i settori ad alto impatto, come l’industria siderurgica, cementizia, tessile, chimica ed elettronica.


Efficienza dell’edilizia

Il settore dell’edilizia pubblica e residenziale può senza dubbio efficientare i propri consumi energetici. L’obiettivo del Green Deal è quello di portare gli edifici residenziali alla classe energetica E entro il 2030 e alla classe D entro il 2033.


Agricoltura

Per quanto riguarda l’agricoltura, il Green Deal Europeo deve pensare sia alla sostenibilità che al sostegno economico verso i produttori. Per farlo ha sviluppato il programma “From Farm to Fork”.

Gli obiettivi riguardano principalmente la riduzione dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti, lo sviluppo dell’agricoltura biologica e l’introduzione di etichette per evidenziare il grado di sostenibilità dei prodotti.


Mobilità sostenibile

Il settore dei trasporti richiede interventi immediati, poiché è responsabile di un quarto delle emissioni.

Alcune delle azioni che il Green Deal propone di mettere in atto riguardano principalmente la riduzione degli spostamenti su strada e spostarli su rotaia e acqua.

Inoltre, prevede dei forti incentivi per gli autoveicoli a zero emissioni, come l’elettrico, incluso l’aumento dei punti di ricarica e delle forme di mobilità condivisa.


Salvaguardia dell’ambiente

Un altro obiettivo del Green Deal Europeo è quello di eliminare entro il 2050 le fonti di inquinamento di aria, acqua e suolo (attraverso il Zero Pollution Action Plan) e la protezione dei mari, della terraferma, degli insetti e il ripristino del flusso libero dei fiumi (attraverso la Biodiversity Strategy for 2030).

Altre iniziative riguardano la salvaguardia delle foreste, fondamentali per la biodiversità e per la loro capacità di assorbire CO2. Attraverso il Green Deal si prevede di piantare nuovi alberi e definire sistemi per la gestione responsabile delle foreste.


Green Deal, bilancio di sostenibilità e misure per la sostenibilità aziendale

Il Green Deal mira ad azzerare le emissioni nette di gas ad effetto serra e dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse secondo il modello lineare. Questo significa che l’Unione Europea considera il tema della sostenibilità ambientale e sostenibilità aziendale come centrale per indirizzare le politiche e le strategie delle imprese residenti ed operanti nell’Unione Europea.

Dagli obiettivi specifici definiti dal Green Deal, l’Unione Europea ha iniziato un percorso legislativo volto ad introdurre le direttive necessarie a guidare tutta la società (organizzazioni ed imprese comprese) verso questi target. Ad esempio, tra le direttive più significative e con impatti allargati, si trova la la direttiva 2464/2022 CSRD, che definisce nuovi standard per il bilancio di sostenibilità e ne estende l’obbligatorietà a molte più imprese.

Non solo, l’obiettivo del Green Deal di non trascurare più nessun luogo o persona (fonte: Commissione Europea) ha direttamente interessato lo sviluppo della norma CSDDD per la due diligence, che rende legalmente responsabili le grandi imprese delle azioni della loro intera catena del valore, a monte e a valle.

Anche la normativa sul Greenwashing 2024/825/UE è stata introdotta in funzione degli obiettivi di trasparenza promossi dal Green Deal Europeo, che prevede l’obbligo per tutte le imprese di fornire una comunicazione chiara e senza omissioni in merito a questioni di sostenibilità aziendale.


Cosa significa quindi il Green Deal per le imprese?

I target di neutralità emissiva entro il 2050 e di dimezzamento delle emissioni di GHG entro il 2030 stanno concretamente influenzando i piani di sviluppo e le scelte di investimento delle imprese in tutti i contesti dell’economia.

Le aziende sono obbligate a strutturare i propri piani strategici tenendo in considerazione i vincoli normativi e legislativi imposti dall’Unione Europea, supportando la sfera “pubblica” nel raggiungimento di questi obiettivi, quanto mai necessari ed indispensabili per la salvaguardia del pianeta e delle sue risorse (e, quindi, dell’essere umano).

In funzione delle ultime e più recenti direttive (CSRD e CSDDD), per le organizzazioni è diventato sempre più importante effettuare analisi e valutazioni del proprio impatto ambientale, come l’analisi della Carbon Footprint, nonché impostare un percorso ed una governance per la redazione del Bilancio di Sostenibilità.

Entrambe queste attività concorrono alla sensibilizzazione di tutti gli attori, privati e pubblici, in merito alla possibilità di definire politiche e strategie di sostenibilità, grazie alle quali coniugare le azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e rispetto di tutte le specie animali e degli ecosistemi con la crescita economica, il profitto ed il benessere delle società. Un punto di partenza per molte imprese è l'analisi LCA o Life Cycle Assessment, per analizzare l'impronta di carbonio dei propri prodotti e servizi.

Il Green Deal da il via a tutta una serie di normative per la sostenibilità, ma soprattutto inizia il processo di creazione degli ESRS, gli standard per la rendicontazione di sostenibilità, che diviene poi obbligatoria per alcune imprese con le normative successive.


Green Deal: i pro del patto verde europeo

Il Green Deal Europeo ha come scopo portare vantaggi importanti alle persone e al territorio europeo, mettendo un freno al riscaldamento globale.

Ecco alcuni dei vantaggi che il Green Deal vuole portare alla Comunità Europea:

  • Acqua, aria e suolo di qualità migliore grazie alla riduzione dell’inquinamento;
  • Città più vivibili, migliorando la rete di trasporti pubblici e incoraggiando la mobilità non inquinante;
  • Aumento della sicurezza alimentare, miglioramento della qualità e salubrità dei cibi e aumento della disponibilità di sufficienti risorse alimentari;
  • Crescita economica, creazione di nuovi posti di lavoro e migliori prospettive per le nuove generazioni;
  • Fine della dipendenza dai combustibili fossili e maggiore indipendenza geopolitica

Green Deal, NextGenerationEU e novità ad attenderci

Il Green Deal è solo l’inizio delle misure europee per la sostenibilità e il miglioramento del benessere dei cittadini europei. Per questo il Green Deal si intreccia con tantissime altre misure e aiuti.

Il NextGenerationEU è lo strumento che l’Unione Europea ha messo in atto per rilanciare l’economia europea dopo la pandemia, che prevede 806.9 miliardi di euro da spendere entro il 2025. In questo pacchetto di misure una quota importante va a misure relative al Green Deal: energia pulita, sostenibilità aziendale, nuova mobilità e riqualificazione degli edifici. I fondi NextGenerationEU sono diventati per molti Stati Europei uno strumento per avviare il Geen Deal.

Non solo: il Green Deal è avviato e con obiettivi chiari, per questo saranno sviluppate molte agevolazioni di finanza agevolata e fondi europei per la trasformazione ecologica.

Ci saranno ad attenderci molte novità nei prossimi anni.

Letizia Iemmolo

Letizia Iemmolo

Polo Innovativo, Project Manager & Sustainability Expert

Project Manager in ambito di Efficientamento Industriale e Trasformazione Sostenibile. Supporto le imprese a sviluppare progetti di Innovazione Green.

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