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Smart e Start

Tipologia di agevolazione: Contributo a fondo perduto

Entità del contributo: Contributo del 20% delle spese ammissibili

Dimensione impresa: Grande Impresa Media Impresa Piccola Impresa



Smart e Start

Smart e Start: che cos’è?

Smart e Start è un’agevolazione promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, con la finalità di incoraggiare e sostenere la nuova imprenditorialità ed il trasferimento tecnologico.


Smart e Start: i beneficiari

Possono beneficiare del bando Smart e Start tutte le start up innovative, costituite da non più di 60 mesi con sede nel territorio nazionale. Possono ottenere i finanziamenti previsti dal bando Smart e Start i team di persone fisiche che vogliono costituire una start up innovativa in Italia e imprese straniere che intendono istituire una sede sul territorio italiano.

Ma che cos’è una start up innovativa? È considerata una start up innovativa un’impresa giovane ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita. Per essere considerata “innovativa” e beneficiare del bando Smart e Start, una start up deve rispettare tutti i seguenti requisiti:

  • essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
  • ha sede in Italia o almeno una filiale in Italia
  • ha un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
  • non è quotata in un mercato regolamentato
  • non distribuisce e non ha distribuito utili
  • ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
  • non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

Inoltre una start up innovativa deve rispettare almeno 1 dei seguenti 3 requisiti:

  • sostiene spese in Ricerca e sviluppo e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  • impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Smart e Start: le agevolazioni

Il bando Smart e Start prevede due linee agevolative, un finanziamento agevolato ed un contributo a fondo perduto.


Smart e Start: finanziamento agevolato

Il bando Smart e Start permette alle start up di ottenere un finanziamento agevolato senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili. Può essere elevabile al 90% se la start up possiede uno di questi requisiti:

  • è interamente costituita da donne e/o da giovani di età inferiore ai 35 anni
  • prevede la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca o equivalente, conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio

Il finanziamento ha una durata massima di 10 anni.

Agevolazioni SUD. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il predetto finanziamento è restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo.


Smart e Start: contributo a fondo perduto

Le start up innovative possono beneficiare di un aggiuntivo contributo a fondo perduto, se sono destinatarie di investimenti nel proprio capitale di rischio attuati da investitori terzi (ovvero socie persone fisiche).

Le start up che sono state destinatarie di questi investimenti possono richiedere la conversione del finanziamento agevolato ottenuto in un contributo a fondo perduto.

Il contributo a fondo perduto è concesso fino ad un importo pari al 50% delle somme apportate dagli investitori terzi e nella misura massima del 50% del totale del finanziamento ottenuto.


Smart e Start: le spese ammissibili

Smart e Start finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti le seguenti categorie di spese:

  • immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
  • immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
  • personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.

È ammissibile al bando, nel limite del 20% delle spese ammissibili, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al sostenimento di spese per materie prime, servizi necessari e godimento di beni di terzi.

I piani di impresa devono essere attuati dopo la presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del finanziamento.

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